AGI - Si è chiusa dopo due giorni la camera ardente per Giorgio Armani in via Bergognone a Milano. Non c'erano molti dubbi ma oggi è evidente che il Re della moda italiana ha lasciato un segno profondo in chi l'ha conosciuto o semplicemente lo ha amato per il suo lavoro. Più di ieri infatti le persone che si sono messe in fila per salutarlo all'Armani Teatro, circa 10mila.
Ma tanti anche i visitatori dell'Armani Silos, dove è in corso la mostra dedicata ai vent'anni dell'Armani Privé. Qualcuno ha anche lasciato biglietti e omaggi floreali.
Visite e omaggi all'Armani Silos
Numerosi anche in questa seconda giornata i volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport che hanno voluto abbracciare lo stilista piacentino e la sua famiglia: da Federica Pellegrini a Paolo Maldini, da Flavia Pennetta a Fabio Fognini. E poi Isabella Ferrari, Enrico Lo Verso, Stefano Accorsi, Afef, Margherita Buy, Cristina Parodi col marito ed europarlamentare Giorgio Gori, Barbara Palombelli con Francesco Rutelli. Per la moda Santo Versace, gli stilisti di Dsquared2, i designer Rocco Iannone e Andrea Incontri.
Presenze istituzionali e funerali privati
Non è mancata la presenza istituzionale: la ministra Anna Maria Bernini, gli ex presidenti del Consiglio Matteo Renzi e Mario Monti. Domani, in forma strettamente privata, si terranno i funerali a Rivalta, dove poi sarà sepolto vicino a mamma, papà e fratello.
Il ricordo di Attilio Fontana
"Era doveroso essere qui perché Giorgio Armani è una eccellenza lombarda, un genio che ha portato la bellezza italiana nel mondo ma anche un grande imprenditore perché ha creato un'azienda che funziona. Ha saputo declinare la genialità e la creatività con l'efficienza e l'efficacia tipica di un grande lombardo", ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana arrivando alla camera ardente dello stilista scomparso il 4 settembre. "Sicuramente - ha aggiunto - lo ricorderemo, ma sono scelte che faremo col consiglio regionale, quando si riapriranno i lavori ne parleremo col presidente Romani. Faremo una parte della giornata di aula dedicata a ricordarlo", ha concluso Fontana.
Le parole di Fabio Fognini
"Ci è rimasta impressa una frase che lui disse: 'la moda passa ma l'eleganza resta'. Ed è per questo che la figura e la persona del signor Giorgio rimarranno per sempre. Un ricordo? Quando mi disse di farmi crescere un po' di più la barba, ed è per questo che mi avete visto un po' più barbuto in campo". Sono le parole di Fabio Fognini all'uscita dalla camera ardente per Giorgio Armani. Il tennista è arrivato accompagnato dalla collega e moglie Flavia Pennetta, insieme sono stati testimonial dello stilista: "Era sempre un'emozione rivederlo - ha detto Pennetta -, dava un senso di riverenza ma poi metteva sempre a proprio agio con una carezza e un semplice come stai, segno della sua umanità. E' stato bellissimo e lo ringrazierò sempre per averci reso parte della sua famiglia". Prima dei due sportivi, hanno fatto visita in via Bergognone anche Laura Lusuardi, Enrico Lo Verso, Ludovico Einaudi e Rocco Iannone.
La visita di Matteo Renzi
Anche il senatore di Italia Viva Matteo Renzi è venuto questa mattina in visita alla camera ardente. L'ex presidente del consiglio è arrivato da solo.